venerdì 27 luglio 2007

Trasferimenti di inizio agosto

Manca poco alle vacanze, ormai. tra una settimana si prende l'aereo e si atterra a Venezia (possibilmente non nel mare:-). Una quindicina di giorni di "riposo" tra le dolomiti. Ho già in programma un'uscita con il forte amico Paolo di Mezzolombardo (el Squeri). Una via sulla Brenta Alta. Vedremo com'è diventato il mio livello, dopo 3 mesi di solo boulder.

Dal 1 al 6 agosto Metalking-Flautacio, Elfio e Sialma verrano in gita a Parigi. Avremo occasione di passare un paio di giornate assieme, prima della mia partenza. Ci rivedremo pochi giorni dopo in terra cembrana, comunque.

Se non sbaglio il 2 agosto, sul tardi, pure la "veneta" Camilla calcherà suolo francese. Non ci sarà l'occasione di incrociarsi, temo...ma magari Flautacio e company avranno la possibilità di conoscerla, chissà! Se per qualche vicolo di Monmartre o su qualche scalinata (o forse più facilmente in qualche bettola con birra a poco prezzo) sentite parlare dialetto del nord Italia, guardatevi attorno. Magari fate un'incontro a sorpresa! :-)


Ultimamente aggiorno il blog con frequenza minore. Sono due settimane che lavoro tutto il giorno davanti al computer, per scrivere la Tesi. La sera la voglia di rimettermi a scrivere, seppur con la leggerezza del Blog, non è mai molta.

A presto!

venerdì 20 luglio 2007

Boulder, sito rinnovato.

Appena giunto qui, a fine aprile, avevo subito iniziato la ricerca di siti di arrampicata nelle vicinanze. Avevo trovato una zona a circa 15 minuti a piedi, in mezzo ad una foresta, ma ahimè lo stato della zona lasciava molto a desiderare. Bottiglie di vetro e plastica ovunque, resti di barbecue e serate clandestine sparsi nel prato e tra i blocchi, la roccia affumicata ed ormai invasa dalle rove. Di certo non il posto ideale per arrampicare, benchè un tempo sia stato una meta molto frequentata dagli appassionati della zona. Riassumendo, dopo aver visto il posto la prima volta, non ci sono più tornato.
Mercoledì sera invece, dopo un'intera giornata davanti al PC, ho pensato di ri-passare a dare un'occhiata. Ho organizzato un'uscita con gli amici-coinquilini, che volevano provare ad arrampicare e vedere la zona. Devo dire che dopo la cena fatta assieme abbiamo fatto molta amicizia ed ora ci troviamo spesso ad organizzare uscite collettive.
Beh, il sito di arrampicata di cui ho parlato prima è stato rimesso a nuovo. Mercoledì ho trovato la zona completamente ripulita dalla sporcizia e la roccia liberata dalle erbacce: ora è davvero un bel posto, sia per arrampicare che per passare un pomeriggio nella frescura del bosco.

(Il sito boulder di La Troche)

L'autore di quest'opera di bonifica è ALAIN, tipico appassionato dell'arrampicata. Voce tranquilla, muscoli guizzanti, nemmeno un filo di grasso e perfettamente padrone del movimento arrampicatorio. Un buon arrampicatore si riconosce subito dall'eleganza del movimento e dalla sensazione di "facilità" che riesce a trasmettere.

(Alain in azione: equilibrio su una lavagna liscia)

La serata con gli amici coinquilini è trascorsa in modo stupendo. C'è chi ha provato ad arrampicare e subito si è arreso, chi invece ha dimostrato di avere una certa propensione per quest'attività. Alcune foto:

(Il sottoscritto su un traverso di media difficoltà)


(Emilie cerca l'aderenza, con le mie scarpette ai piedi)


(Laura si è avventurata in prove con la corda che Alain ci ha prestato.
Ha una buona propensione per l'arrampicata, benchè in questa foto sia sostenuta
da me e Stefan, più che dalle sue forze!)


(Stefan, dalla Romania, è già venuto ad arrampicare con me. Come me non è
un grande esperto di bouder...ma ci si arrangia)


(Bernard, dopo aver constatato l'impossibilità di mettersi le mie scarpette...con quel
45 di pede che si ritrova, si è dato alle foto ed alle discussioni con Marie,
che su queste foto non è ritratta)


(Ancora io sul lavagnone liscio.)

domenica 15 luglio 2007

Arrivata anche l'estate

Venerdì, Sabato ed oggi temperature estive. Sfiorati i 30 gradi, cielo sereno e terso. Finalmente!!
Domani il meteo mette nuovamente pioggia. Almeno nel week-end il tempo è stato generoso.

(Vista dalla finestra della camera: decisamente migliore di quella già
pubblicata sul blog qualche tempo fa...)

Venerdì sera, 13 luglio, c'era festa ad Orsay. Hanno fatto i fuochi d'artificio sul lago e c'era musica in piazza (l'equivalente francese della nostra musica romagnola). Abbiamo organizzato un uscita con i coinquilini con cui abbiamo fatto la cena, qualche giorno fa. Un errore di valutazione ci ha costretti a vedere i fuochi d'artificio attraverso gli alberi... Nonostante questo la serata è trascorsa piacevolmente ed è terminata in cucina, dove abbiamo giocato a carte e bevuto cocktail strani.

Ieri, 14 luglio, festa nazionale francese. La sera nei pressi della torre Eiffel hanno fatto i famosi fuochi d'artificio del 14 luglio. Ci siamo diretti in città verso le 20:00, trovandola già rigurgitante di persone. Non ho mai visto un'invasione simile. Anche ieri un errore di valutazione ci ha costretti a vedere i fuochi attraverso gli alberi e le case. Pazienza.
Il ritorno a casa è stato un odissea. Le stazioni della metro vomitavano persone, tutto era intasato. Siamo riusciti a prendere l'ultimo treno diretto ad Orsay per un pelo, grazie ad una sapiente opera di aggiramento del centro della città. Sovraffollato ed intasato.

Alcune foto:

(I fuochi del 14 Luglio: Rombanti, assordanti, colorati, musicati...molto belli. Gli Champs de Mars, ai piedi della torre Eiffel, erano invasi di persone. Impossibile avvicinarsi più di così. )


(L'illuminazione della Torre Eiffel, che seguiva il ritmo dei fuochi d'artificio, per alcuni minuti è rimasta spenta. I metrò, che per passare la Senna riemergono in superficie, rallentavano e si fermavano per permettere ai passeggeri di godersi un po' lo spettacolo)

A presto!

mercoledì 11 luglio 2007

fete de l'etage

Ieri sera io e Michele, un ragazzo di Terni che da poco si è trasferito in una stanza vicino alla mia, abbiamo fatto da cena per i nostri "coinquilini". Pasta alla carbonara, quasi due chili, per tutti i nostri vicini di stanza. Marie ed Emilie hanno preparato un ottimo Tiramisù..e la serata è trascorsa piacevolmente. Ora con il francese va veramente bene. Riesco quasi sempre a spiegarmi e capisco quasi tutto quello che mi dicono. Il margine di miglioramento è ancora grande, ma qui sono tutti sorpresi dal livello del mio parlato, dopo soli due mesi e senza aver mai veramente studiato francese prima di partire.

Ecco alcune foto della serata:

(Cuochi al lavoro)


(Da sx a dx: Camille, Bernard e Marie alle prese con il Tiramisu)


(Marie ed il tiramisù...ottimo)


(Due gran cuochi. Michele ed io.)


(La tavolata)

(Camille e Beranger, Antony, Marie e Bernard)

(Io, Rahlèm, Emilie e Laura, una sua amica)

venerdì 6 luglio 2007

La trappola finalmente al CLIO!

Oggi la trappola raffreddata di cui sto seguendo lo sviluppo è stata finalmente trasferita nel luogo dove opererà in maniera definitiva. Questa mattina, dopo aver ben impacchettato tutto il necessario e facendo estrema attenzione a non danneggiare nulla, abbiamo spostato il tutto dal piccolo e disordinato laboratorio, dove la trappola ha visto la luce, al CLIO.
In un tempo relativamente breve siamo riusciti a smontarla e rimontarla, implementandola sulla strumentazione che già è presente nella sala 4 del Centre pour la Lumiére Infrarouge Orsay (CLIO). Non ci sono stati particolari problemi, fortunatamente, già alle 16:00 siamo stati in grado di accendere il sistema di pompaggio. Lunedì vedremo come sarà la "qualità del vuoto" che riuscirà a raggiungere tutto il sistema.
Alcune foto:


Questa è la strumentazione che era già presente al CLIO. Gli ioni vengono prodotti in una sorgente ESI (quella piccola cupola blu sulla destra), vengono raccolti in "pacchetti" e vengono selezionati in massa (questo avviene nella parte "grigia" della macchina). Gli ioni entrano poi nella ICR, che è sostanzialmente una minuscola camera da vuoto che si trova all'interno del grande magnete da 7 Tesla (è il grande disco azzurro chiaro che si vede in fondo alla macchina). Lì dentro gli ioni vengono intrappolati dal campo magnetico ed irradiati con il laser, proveniente all'incirca da dove si vede quella tenda nera sulla sinistra della foto.
Quella specie di ripiano vuoto, alla sinistra della macchina, è dove va montata la trappola raffreddata.



Questo è il sistema con la trappola montata nel suo posto definitivo. Il criostato, una specie di frigorifero super-potente che raffredda la trappola fino a 20 K (circa -250°C), è il cilindro metallico messo in verticale e attaccato a quel sostegno nero. La parte inferiore contiene la trappola vera e propria, quella che raggiunge i -250°C. In questo modo gli ioni prodotti nella ESI, prima di entrare nel magnete verranno deviati nella trappola fredda...e raffreddati (guardacaso). Il motivo per cui si vuole raffreddare gli ioni è un po' complicato da spiegare, stringendo all'osso diciamo che permette di fare nuovi studi e di avere dei vantaggi in termini di risoluzione e sensibilità.

Certo di aver placato la vostra sete di conoscenza, vi saluto.

A presto!

domenica 1 luglio 2007

Prima domenica del mese

Dove sono stato??


Come SICURAMENTE avrete capito dalla foto di questo quadro di Courbet, "L'origine del mondo", sono stato al Museo d'Orsay :-)
Sono esposte principalmente opere di esponenti dell'Impressionismo, del Realismo e del Simbolismo.
Il museo si trova all'interno dell'ex stazione ferroviaria "la gare d'Orsay", chiusa negli anni '40 ed adibita a museo alla fine degli anni '70. Il percorso espositivo è stato progettato da Gae Aulenti, un'architetto (architetta:-) italianissimo che ha donato all'ambiente un'atmosfera davvero particolare. Domina la tonalità grigio chiara del calcare usato per la pavimentazione, mentre sulla parete di fondo della stazione è ancora appeso l'enorme orologio che segnava il tempo anche all'epoca in cui i treni sferragliavano sotto la grande arcata di vetro.



(La grande vetrata e l'orologio della stazione)

A differenza del Louvre, il Museo d'Orsay è a misura d'uomo, nel senso che è visitabile senza problemi nella sua interezza. Il numero di opere esposte è ovviamente molto minore di quelle che si trovano al Louvre, ma ciò consente di passeggiare più tranquillamente tra i quadri, senza la frenesia di vedere più cose possibili. Al Louvre ci si perde..qui no.

I dipinti impressionisti sono stupendi. Io sono ben lungi dal poter fare delle critiche artistiche..ma il modo in cui i pittori di questo movimento sperimentano e giocano con la luce è davvero favoloso. Anche la sezione sul Realismo è veramente interessante.
Una breve carrellata di quadri:


(Le ballerine di Degas)


(Renoir, "La colazione dei canottieri")



(L'Olympia, di Manet)



(Autoritratto di Van Gogh)

Da vedere.

A presto!