(Il rifugio Maniago. Sulla sinistra l'incombente presenza del
Duranno, con al centro la forcella Duranno)
(Il Duranno incombe sul rifugio)
(Dalla Forcella verso la Val Zemola:
Monte Borgà e Monte Buscada)
Duranno, con al centro la forcella Duranno)
(Il Duranno incombe sul rifugio)
(Dalla Forcella verso la Val Zemola:
Monte Borgà e Monte Buscada)
Al mattino il cielo è sereno e la giornata promette bene. Saliti per un comodo e panoramico sentiero alla forcella Duranno ci siamo affacciati sui ripidi prati che danno verso la val Cimolais. Uno spettacolo. La via normale al Duranno segue la cresta che parte dalla forcella per poi immettersi in una cengia, che inaspettatamente conduce al punto debole della parete: un appoggiato ma umido camino che conduce direttamente nel Cadin Alto, la parte sommitale della cima.
(Inizia la cresta che porta alla cengia)
(Prima delle roccette che portano alla cengia)
(Sulle roccette prima della cengia)
(Papà all'imbocco della cengia che porta nel camino,
passaggio chiave della via)
(Io in contemplazione della prima, facile paretina,
che obliquando verso sinistra si porta al centro del camino.)
(Prima delle roccette che portano alla cengia)
(Sulle roccette prima della cengia)
(Papà all'imbocco della cengia che porta nel camino,
passaggio chiave della via)
(Io in contemplazione della prima, facile paretina,
che obliquando verso sinistra si porta al centro del camino.)
Dall'esile pianoro sommitale la vista spazia su numerose catene montuose ed il panorama sulla sottostante val Zemola toglie il fiato. Dopo uno spuntino e dopo esserci riempiti gli occhi con tanta bellezza e le orecchie con tanto silenzio, una veloce discesa in corda doppia ci ha riportati alla cengia.
Saluti!
(Papà in cima)
(La foto di rito)
(La val Zemola vista dalla cima)
(Calate in corda doppia)
(Uno dei numerosissimi e curiosi stambecchi
incontrati sui prati oltre forcella Duranno.)
Da li, con altrettanto veloce discesa, ci siamo riportati al rifugio Maniago e poi alla macchina. Durante la discesa ci ha fatto "compagnia" un acquazzone, che si è poi trasformato in un vero e proprio temporale. Siamo arrivati alla macchina fradici!(La foto di rito)
(La val Zemola vista dalla cima)
(Calate in corda doppia)
(Uno dei numerosissimi e curiosi stambecchi
incontrati sui prati oltre forcella Duranno.)
Saluti!