E' stata una scelta davvero azzeccata. Abbiamo goduto di un sole caldo e di una natura incontaminata, senza particolari preoccupazioni per le valanghe (In val Venegia il rischio valanghe è abbastanza limitato, data la distanza da ripidi pendii e la presenza di numerosi alberi).
Vedere la natura vestita col manto invernale ha un effetto rilassante su tutto il corpo. La neve ha il potere di attutire i rumori tanto che, durante le soste per rifiatare, gli unici suoni che si potevano udire erano i sordi tonfi della neve che cadeva dagli alberi. La copertura nevosa poi smussa gli angoli e dona all'ambiente una "rotondità" rilassante anche per lo sguardo.
Durante la camminata abbiamo visto una moltitudine di tracce di animali, lepri e camosci probabilmente in cerca di cibo. Nessuna traccia di uomini, dopo la prima malga.
Giornata entusiasmante, esperienza da ripetere.
5 commenti:
Sai, l'escursione dell'altro giorno in val venegia mi è talmente piaciuta che credo che venerdì prossimo ci tornerò (sperando che le ciaspole stavolta non creino problemi) con una lady al mio fianco :-). ciao.
uh, un "tradimento"...
Fai benissimo ale!! Non si sa mai..può essere pure che trovi la baita segantini aperta..
Per "riposare" un po'! :-)
ciau
Ciao, ho visto la tua escursione e vorrei chiederti un'informazione, ho fatto l'escursione in Val Venegia d'estate, facendo il giro ad Anello, pian dei Casoni, malga Venegiota, Baita Segantini,Malga Juribello, Pian dei Casoni (attraverso il bosco), sai se salendo a Baita Segantini esiste rischio Valanghe? Solealto@msn.com
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