Alle 12:00 ritrovo alla stazione della RER di Orsay. Ho trovato una compagnia di 4 giovani, 3 ragazzi ed una ragazza, armati fino ai denti per una sortita nella più famosa boulder-zone di tutta l'europa.
Dopo 50 minuti scarsi di auto siamo arrivati. Per me è stata una grande emozione, sia per la fama che il posto ha conquistato in tutti questi anni, sia perchè la foresta di Fontainebleau è veramente bellissima.
Il verde della vegetazione misto al grigio dei blocchi di granito, presenze evanescenti tra i fusti degli alberi, crea un'effetto unico.
In tutta la giornata abbiamo arrampicato una ventina di blocchi circa ma la foresta è veramente immensa. Tanto per rendere l'idea delle dimensioni, la guida completa delle vie di Fontainebleau è composta di 3 libri di 250 pagine l'uno..i blocchi che abbiamo arrampicato in circa 5 ore sono contenuti (assieme a numerosi altri) in appena 4 pagine. Mi dicevano che se un climber arrampicasse ogni week end a fontainebleau, per fare tutte le possibili vie impiegherebbe in media circa 13 anni. E' un sito veramente immenso.
Queste sono solo informazioni da guinnes dei primati, lasciano il tempo che trovano. La bellezza di fontainebleau non nasce certo da questo!
Queste sono solo informazioni da guinnes dei primati, lasciano il tempo che trovano. La bellezza di fontainebleau non nasce certo da questo!
La roccia ha molto "grip", e le vie che abbiamo fatto oggi erano prevalentemente vie "di placca"..ho visto pochi strapiombi in questo settore.
I gradi sono un po'particolari. "Stretti" non rende bene l'idea..l'espressione dialettale "bèi calcàdi" descrive meglio quello che voglio dire. Da questo punto di vista è stata una "bastonata". Ho visto gente brava faticare moltissimo su dei 6a.
Sono rimasto colpito dal grado di pulizia del posto. Credevo che la presenza in massa di esseri umani fosse sinonimo di cartacce e bottiglie di plastica nel sottobosco. Per quanto ho potuto vedere, fortunatamente, i "climbers" sono molto rispettosi e non lasciano traccia del proprio passaggio. L'ambiente è ancora pressochè intatto.
(Stanco e felice, con i piedi doloranti in cerca di sollievo)
Il tempo non è stato sensazionalmente bello, era nuvoloso ma almeno non era freddo. Solo verso sera ci è stato concesso qualche sprazzo di sereno.I gradi sono un po'particolari. "Stretti" non rende bene l'idea..l'espressione dialettale "bèi calcàdi" descrive meglio quello che voglio dire. Da questo punto di vista è stata una "bastonata". Ho visto gente brava faticare moltissimo su dei 6a.
Sono rimasto colpito dal grado di pulizia del posto. Credevo che la presenza in massa di esseri umani fosse sinonimo di cartacce e bottiglie di plastica nel sottobosco. Per quanto ho potuto vedere, fortunatamente, i "climbers" sono molto rispettosi e non lasciano traccia del proprio passaggio. L'ambiente è ancora pressochè intatto.
(Stanco e felice, con i piedi doloranti in cerca di sollievo)
PS: Le foto non sono un granchè, del resto non erano proprio il primo pensiero! Ne metterò presto altre sul sito ad esse dedicato (Link in alto a destra).
Saluti a tutti!
3 commenti:
SBAV :D
Robbè
Hai ben ciapí mi che ses na via per far l' 8 a. E no sta contarmela zo longia che gias da far an laboratorio no. Za prima gievi an po"i de sospeti, ades co le foto del fred e del joost te ses compromess dal tut. Ciao Pisquano
Cazzo m'has scoperto, max! Son qua che studi per far l'8a!..ades ghe manca sol che a Fontainebleau en dì trovi Patrick Edlinger...e po' son content dal tut! :-)
Saluti
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