domenica 15 giugno 2008

INCREDIBILE!Un aggiornamento :-)

[Causa il macinino a 56k che mi permette di connettermi ad internet, gli aggiornamenti sono ormai sempre più rari :-( Ma un giorno anche noi valligiani avremo una banda larga :-) ]

VIA FALCHI-CAMPANELLA

Giovedì 12 con Ale abbiamo sfruttato il pomeriggio per fare questa via "storica" sul monte Chegùl, sopra Povo. La via è poco più lunga di 100 metri, con difficoltà che non superano mail il V grado. L'ideale per un pomeriggio metereologicamente molto incerto. Siamo stati molto fortunati: durante la salita attorno a noi infuriavano temporali ed acquazzoni (Pinè era avvolto in una nube nera..la Valle dell'Adige era nascosta dietro una coltre bianca d'acqua)..noi siamo stati graziati. Una veloce discesa dal sentiero che porta a valle ci ha permesso di schivare il grosso acquazzone che da Trento si stava spostando verso la Valsugana.
(Ecco la campana...con Pinè in pieno temporale!!)

La via è caratterizzata dalla presenza di una vecchia campana, alla sosta dell'ultimo tiro, che è di rito suonare con forza. La qualità della roccia, purtroppo, è spesso scadente. Tratti di roccai compatta (rari) si alternano a metri di friabile abbastanza pericoloso, considerando anche la distanza delle protezioni. Le difficoltà non elevate, comunque, permettono una salita in relativa tranquillità.

Volevo ringraziare Ale per l'idea di questa via, io non la conoscevo affatto. Mi trovo bene in cordata con "l'infermiere più sportivo del trentino": mi ha seguito sempre molto velocemente e mi sono sentito sicuro in ogni passaggio. Non c'è dubbio che faremo altre uscite assieme..magari su vie più impegnative e con roccia un po' migliore!

Per ora non mi è possibile caricare molte foto (viva il macinino a 56k).., mi limito a questa che è la più divertente:
..ed a queste due, che mostrano Ale impegnato nella salita....

...e la parete del Chegùl. La via sale sullo spigolo di sinistra. Osservando bene si può notare la storica campana, che da il nome alla via.





A presto


1 commento:

Alessandro ha detto...

si si, l'infermiere più sportivo del trentino con la tendinite al bicipite femorale :-(!
Per l'aggiornamento si urla al miracolo e infatti il tempo ha ben pensato di abbandonare la pioggia per lasciare spazio a uno splendido sole.
Ghè da nar...anca a rampegar