lunedì 7 gennaio 2008

Via MON CHERI (inizia l'esplorazione in valle del Sarca)

Il 26 dicembre, per smaltire le pesantezze accumulate durante il natale, con il mio amico Max abbiamo deciso di lanciarci sulle placche zebrate, direttamente sotto il monte Brento. Abbiamo scelto di fare "Mon Cheri", 300 metri, una via tipica delle "zebrate", dove l'arrampicata di aderenza la fa da padrona. "Aderenza spietata", come la definisce (forse con un po' troppa d'enfasi) il Filippi nella sua bellissima guida.

Temperatura piuttosto rigida. A comando alternato abbiamo sfruttato le 4 ore in cui il sole riscalda la placconata delle zebrate per effettuare la salita.

Veramente favolosi i 5 tiri centrali della via..quelli in placca. Difficoltà fino al 6c, arrampicata davvero entusiasmante e divertente. Stupendo l'ultimo tiro in placca, su roccia bellissima e con chiodatura piuttosto severa.

Ecco alcune foto.

(Il sottoscritto in apertura su uno dei tiri centrali. Placca povera di appigli. Gioco d'equilibrio.)

(La favolosa lavagna dell'ultimo tiro della placconata.)

(Max in azione)

(Max apre l'ultimo tiro della via. Le difficoltà sono ormai superate.)

(Foto di rito)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"Stupendo l'ultimo tiro in placca, su roccia bellissima e con chiodatura piuttosto severa"--> pares en sommelier tipo quel su canale 5 di Gusto.. mi aggiungeria "palato dolce e corposo, aroma tondo e strutturato, colore grigio lupo di mare e retrogusto di pietra focaia"..

Anonimo ha detto...

Ieri podeves vegnir anca ti a sciar...

Sen nadi sul Lavazè e ghera su pochissima gent. Po' sciaven come i limoci, pareven gent de 80 anni, spezialment el Flauto che l'è na per tera 7-8 volte...

Sas per caso chi che l'è la putela de Giovo che ogni tant gira a Verla con la goba? El la tirada for ieri el Toni ma no la volest dirne chi che l'è...

Maurizio ha detto...

che???...ma no l'è che magari quel pazzo el voleva far na specie de battuta sula befana?..

...no conosi putele da Giovo che gira con la gòba..

brucia all'inferno perucian.

Anonimo ha detto...

Aven provà mi e 'l Flauto a farnel dir, ma l'ha rispodù che a Mosana ste robe no le se dis tute en te na volta.

Comunque l'ha dit che l'inverno l'è difizil veder perchè la se sconde ben (giacca, calzoti, maioni, mudande de coram...)

Po l'ha aggiunto che: "anca el nas l'è come la goba", rettificando poi "che forsi l'è anca en po aquilino"

Se se bon de capirghe vergot...

Die for metal!!!

Alessandro ha detto...

Lisia questa placca, molto lisssia!