venerdì 6 luglio 2007

La trappola finalmente al CLIO!

Oggi la trappola raffreddata di cui sto seguendo lo sviluppo è stata finalmente trasferita nel luogo dove opererà in maniera definitiva. Questa mattina, dopo aver ben impacchettato tutto il necessario e facendo estrema attenzione a non danneggiare nulla, abbiamo spostato il tutto dal piccolo e disordinato laboratorio, dove la trappola ha visto la luce, al CLIO.
In un tempo relativamente breve siamo riusciti a smontarla e rimontarla, implementandola sulla strumentazione che già è presente nella sala 4 del Centre pour la Lumiére Infrarouge Orsay (CLIO). Non ci sono stati particolari problemi, fortunatamente, già alle 16:00 siamo stati in grado di accendere il sistema di pompaggio. Lunedì vedremo come sarà la "qualità del vuoto" che riuscirà a raggiungere tutto il sistema.
Alcune foto:


Questa è la strumentazione che era già presente al CLIO. Gli ioni vengono prodotti in una sorgente ESI (quella piccola cupola blu sulla destra), vengono raccolti in "pacchetti" e vengono selezionati in massa (questo avviene nella parte "grigia" della macchina). Gli ioni entrano poi nella ICR, che è sostanzialmente una minuscola camera da vuoto che si trova all'interno del grande magnete da 7 Tesla (è il grande disco azzurro chiaro che si vede in fondo alla macchina). Lì dentro gli ioni vengono intrappolati dal campo magnetico ed irradiati con il laser, proveniente all'incirca da dove si vede quella tenda nera sulla sinistra della foto.
Quella specie di ripiano vuoto, alla sinistra della macchina, è dove va montata la trappola raffreddata.



Questo è il sistema con la trappola montata nel suo posto definitivo. Il criostato, una specie di frigorifero super-potente che raffredda la trappola fino a 20 K (circa -250°C), è il cilindro metallico messo in verticale e attaccato a quel sostegno nero. La parte inferiore contiene la trappola vera e propria, quella che raggiunge i -250°C. In questo modo gli ioni prodotti nella ESI, prima di entrare nel magnete verranno deviati nella trappola fredda...e raffreddati (guardacaso). Il motivo per cui si vuole raffreddare gli ioni è un po' complicato da spiegare, stringendo all'osso diciamo che permette di fare nuovi studi e di avere dei vantaggi in termini di risoluzione e sensibilità.

Certo di aver placato la vostra sete di conoscenza, vi saluto.

A presto!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

...no veden l'ora che vegna luni e che testaso la qualità del vuoto della trappola de ioni Renault!! Mi e la mamma aven capì tut proprio...SEEEMMMO!!
ciao.
P.s Anche il poldero l'ha dit che l'ha capì tut.

Anonimo ha detto...

ela bona come zona "centro pompidou" per prenotar l'hotel?

Maurizio ha detto...

si, l'è nel centro vicino a Notre Dame. L'è na zona affollata. Ottimo

Anonimo ha detto...

molto meglio la clio de l'elfio

Anonimo ha detto...

e anca quela dela Fulvia... specie el color

PAOLO ha detto...

se savevi che eres apasiona` de trapole podevi lasarte la me alfia!!!m ha toca` pagar 40 euri per farla demolir!!!pero` son senza per quando torni,se vanzes n po de temp podes farme su na trapola anca per mi?...la voria rossa...ciao tastiere!!!

Anonimo ha detto...

Effettivamente la me CLIO l'è proprio na gran trapola, no ocoreva che nesti en Francia per capirlo... E no ocoreva nanca far attenzion a spostarla, tanto l'è sbugnada dapertut...
Ciao quell'Er ne veden en Paris